Quali sono le zone rosse
Da marzo 2020 una terribile pandemia ha sconvolto le popolazioni del mondo. Il Covid 19 continua a mietere vittime e neanche i diversi vaccini che sono stati sperimentati da moltissime e potentissime cause farmaceutiche del mondo sembrano, per il momento, far indietreggiare questo pericoloso e potente virus dalle origini sconosciute. Ancora nel 2021 , il virus da Covid 19 sembra non volere assolutamente indietreggiare. In molti città italiane scatta, infatti la zona rossa. La situazione è ancora molto preoccupante e la paura attanaglia lo stomaco, soprattutto ora che la riapertura delle scuole è ormai imminente. Quali sono le zone rosse oggi?
Variante delta e nuove zone rosse: dove?
Quali sono le zone rosse
La minaccia più grande è quella dovuta alla mutazione del virus. Il Covid , infatti, è cambiato così come i suoi sintomi e la sua pericolosità. Ognuna di queste varianti è stata denominata con una lettera dell’alfabeto greco o italiano che sia. La variante Delta è la mutazione del virus che sta preoccupando maggiormente il territorio italiano.
Attualmente, le zone rosse in Italia sta aumentando anche se la situazione resta, per fortuna , sotto controllo. I problemi maggiori e le zone rosse restano concentrate maggiormente nelle regioni a Sud della Penisola Italiana. Le zone del Sud maggiormente colpite al Luglio del 2021 sono state Aumentano anche in Italia, come in molte parti del mondo, i contagi di coronavirus, complice il diffondersi della variante Delta. Diversi i focolai scoppiati in alcune città, nelle quali sono poi state istituite mini zone rosse per bloccare l’avanzata dell’infezione. Le ultime due riguardano la Sicilia.
Quali sono le zone rosse
Si tratta di Caltabellotta, dove si è registrato un cluster in seguito a un banchetto nuziale, e Favara: entrambi i comuni sono in provincia di Agrigento. Nel corso del mese di Agosto, anche in piena estate, il Governo pensa a nuove misure restrittive e mini zone rosse. I casi di positività continuano ad aumentare nonostante l’inoculazione dei cittadini.
L’Italia al momento resta in zona bianca, ma i riflettori sono puntati sulle regioni del centro e del sud. A rischiare il giallo, se dovessero superare la soglia del 10% di occupazione dei posti letto nelle terapie intensive e il 15% nei reparti ordinari, sono in particolare Sicilia, Lazio (3,7% nelle intensive) e Sardegna (4,2% intensive). A questi numeri rischiano di avvicinarsi anche altre regioni a vocazione turistica che accoglieranno migliaia di villeggianti questo mese, come ad esempio la Puglia.
Unione Europea e Covid 19
Quali sono le zone rosse
L’Unione Europea è apparsa piuttosto drastica per quanto riguarda la pandemia. Secondo la Mappa tracciata dall’UE per stilare le singole zone del mondo colpite dal Covid, l’Italia è risultata sicuramente la peggiore. Secondo tale mappa, le regioni che rischiano la zona rossa a causa dell’aumento giornaliero di casi, contagi e ricoveri sono principalmente la Toscana, la Sicilia, Marche e Sardegna. Queste aree per la mappa dell’UE sono raffigurate con il colore rosso.
Il resto del nostro Paese è colorato di arancione, ad eccezione di Puglia, Molise e Valle d’Aosta che sono attualmente le regioni considerate “verdi” dalla UE, ovvero con nessun rischio Covid, almeno per il momento.. A livello europeo la situazione appare in peggioramento, con un aumento delle zone rosse e rosse scuro ancora in Spagna e Grecia, meta delle vacanze estive.
Purtroppo ci aspetta ancora un periodo ancora poco roseo per il nostro pianeta e soprattutto per la nostra vita quotidiana pesantemente segnata dalla pandemia. L’unica nostra speranza e che i vaccini facciano il loro dovere, anche se per il momento, la nuova variante del Covid e l’aumento dei contagi nella popolazione mondiale, fanno pensare al contrario.
Usciremo mai da questo incubo?
Quali sono le zone rosse
Una domanda difficile a cui rispondere. Nessuno può dire con certezza quando terminerà la pandemia. L’unica certezza che abbiamo la momento è quella che il nemico invisibile contro cui stiamo combattendo non deve mai farci abbassare la guardia. Solo la responsabilità nei confronti delle nostre azioni e la collaborazioni tra Stato e popolo può avere la meglio. La pandemia minaccia di non abbandonarci , almeno fino a questo momento, ma dobbiamo avere fiducia nella medicina e nel nostro Governo.
Quali sono le zone rosse
Le misure che sono state prese finora, nonostante alcune fasi di confusione, hanno contribuito no poco all’abbassamento dei contagi in tutte le regioni dell’Italia. Forse l’unica minaccia può essere rappresentata da tutte quelle persone che non si sono ancora vaccinate e che continuano a non interessarsi della situazione. Gli assembramenti ci sono ancora e il vaccino non è una garanzia! Essere vaccinati non significa essere invincibili. Il virus è sempre in agguato e non bisogna mai abbassare la guardia.
La via di salvezza sono i vaccini, la collaborazione, sconfiggere l’indifferenza di alcune persone che non credono all’esistenza del virus. e di conseguenza non si comportano in maniera responsabile mettendo moltissime persone a rischio. Se siamo uniti e se ci fidiamo l’uno dell’altro contribuiremo al miglioramento della situazione e potremo finalmente riprendere in mano le nostre vite con quella serenità e spensieratezza che da troppo tempo non abbiamo più.
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