Quali sono le figure retoriche. Conoscere la lingua italiana nella sua completezza e complessità è abbastanza difficile. Tante sono le possibilità espressive. Le figure retoriche sono forme di espressione molto utilizzate che spesso si pensa si riferiscano esclusivamente alla poesia o alla letteratura. In realtà stiamo parlando di espressioni linguistiche molto diffuse. Molte figure retoriche sono entrate a far parte dell’uso quotidiano. Vediamo allora insieme quali sono alcune delle figure retoriche più diffuse.
Quali sono le figure retoriche
Similitudine
La similitudine
Quali sono le figure retoriche
La similitudine è tra le figure retoriche più semplici da riconoscere. Questa figura retorica ha il fine di aiutare a comprendere un concetto mettendolo in relazione ad un altro. In particolare, questa figura retorica è facile da riconoscere perché è caratterizzata sempre dalla presenza di nessi come ad esempio: “come, così, come, tale ecc..”. Con questa figura retorica è possibile confrontare diversi concetti individuando tra loro proprietà somiglianti.
Metafora
Quali sono le figure retoriche
La metafora è una figura retorica che si utilizza molto più frequentemente di quanto si pensi. Questa si basa su una similitudine della quale ci si serve per esprimere un concetto totalmente diverso da quello presente. Si tratta quindi di una similitudine sottointesa. Quindi, in alcuni casi, la metafora si presenta come una similitudine senza mezzi di comparazione. Oltre ad essere molto utilizzate, le metafore sono anche abbastanza semplici da individuare. Esse tendono in alcuni casi, a rendere più vivido un concetto.
Iperbole
Quali sono le figure retoriche
L’iperbole è un’altra figura retorica molto utilizzata. Essa consiste nell’esagerare per eccesso o per difetto un concetto così da renderne meglio l’idea. A questo punto di può capire facilmente che ci serviamo di questo tipo di figura retorica quanto meno pensiamo. Utilizzando un’iperbole non facciamo altro che amplificare un concetto rispetto a quello che è in realtà. In questo modo lo renderemo più forte e ne miglioreremo l’efficacia espressiva.
Allegoria
Quali sono le figure retoriche
A differenza della metafora che consiste in una sola parola, l’allegoria è utilizzata in un’intera espressione. Questa può essere utilizzata in diversi ambiti. Ci si serve dell’allegoria quando si fornisce ad alcune parole un significato allusivo diverso da un comune senso logico. L’allegoria fa parte del nostro linguaggio sia scritto che orale e può essere utilizzata in diversi ambiti. L’allegoria è particolarmente presente nel poema di Dante, La divina Commedia, ma è stata poi utilizzata ampiamente in altrettanti contesti.
Metonimia
Quali sono le figure retoriche
Questa figura retorica si utilizza soprattutto quando si vuole trasferire il significato di un termine da una parola ad un altra mantenendone sempre lo stesso senso. Ad esempio, questa figura retorica serve nel caso in cui si voglia scambiare il contenuto con il contenitore all’interno di un espressione. Quindi la metonimia non è altro che un processo linguistico molto utilizzato, anche se spesso non è facile accorgersene.
Sineddoche
Questa è una figura retorica che comprende più elementi insieme. Si tende quindi a trasferire il significato da una parola a un’altra per via di una relazione di contiguità. In questo caso si tende ad utilizzare il nome di una parte di un tutto piuttosto che riferirsi al tutto direttamente.
Ossimoro
Un’altra figura retorica molto utilizzata. Si tratta di una figura retorica molto comune che consiste nell’accostare termini diversi tra loro, appartenenti a aree di significato opposte e contrastanti tra di loro ma che danno comunque un senso ben chiaro all’espressione che si vuole comunicare. Servendosi di queste espressioni è possibile fornire un’accezione ancor più forte ad alcuni concetti rendendoli più vividi e intensi. Si può utilizzare questa figura retorica in tanti contesti, sia di uso comune sia in ambito letterario.
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