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Quali sono le fasi del sonno?

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Quali sono le fasi del sonno. Dormire occupa circa un terzo della nostra esistenza, rappresentando una delle attività principali della vita di un essere umano. E’ uno stato di quiete “apparente” in cui il nostro organismo lavora per far riposare il nostro corpo, eliminare le tossine e rafforzare le funzioni cognitive. Ma quali sono le fasi del sonno?

Il sonno che hai ogni notte è il carburante che guida il tuo corpo e lo fa funzionare in modo efficiente. Quando non ci riposiamo abbastanza, il nostro corpo entra in uno stato di confusione in quanto sostanze chimiche come il cortisolo vengono rilasciate causando molti effetti collaterali come la stanchezza o gli sbalzi d’umore per esempio – questo ha dimostrato di essere collegato con la depressione negli adulti che hanno problemi di sonno a causa non solo la mancanza, ma anche troppo tempo trascorso sveglio di notte.

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Quali sono le fasi del sonno

Quali sono le fasi del sonno

Il sonno è un periodo di sospensione dello stato di coscienza, contrapposto alla veglia, durante il quale l’organismo recupera energia. Come la veglia, infatti, il sonno è un processo fisiologico attivo che coinvolge l’interazione di componenti multiple del sistema nervoso centrale e autonomo.

Due caratteristiche fondamentali distinguono il sonno dallo stato di veglia: la prima è che nel sonno si crea una barriera percettiva fra mondo cosciente e mondo esterno, la seconda è che uno stimolo sensoriale di un certo livello può superare questa barriera e far svegliare chi dorme.

Il sonno si caratterizza per un’alternanza ciclica di 5 fasi, a loro volta suddivise in due macro-momenti: fase NRem e fase Rem. Dopo essersi addormentati, infatti, si passa progressivamente dallo stadio 1 ai seguenti fino ad arrivare, dopo circa 60-70 minuti dall’addormentamento, alla fase REM.
Vediamo nel dettaglio quali sono le fasi del sonno e per che cosa si caratterizzano.

Fasi del Sonno: nREM

Quali sono le fasi del sonno

Infatti, la prima macro-fase del sonno è la fase non-Rem ovvero in cui non sono presenti movimenti rapidi oculari, che si compone a sua volta di 4 fasi dalla durata di un minimo di 5 minuti ad un massimo di 15 minuti. Nel passaggio da una fase all’altra il sonno si fa via via più profondo.

Fase 1: Addormentato

Quali sono le fasi del sonno

Si tratta della fase che permette all’organismo di passare dallo stato di veglia al sonno e si caratterizza per l’abbassamento della temperatura corporea, il rilassamento parziale della muscolatura e dal rallentamento del battito cardiaco. Inoltre, i movimenti oculari non sono rapidi, segnale che l’attività cerebrale diminuisce lentamente.

In questo primo stadio, che va dalla veglia all’addormentamento, le onde cerebrali Beta, che caratterizzano lo stato di veglia, vengono sostituite dalle onde Alpha. Quest’ultime sono tipiche dello stato di rilassamento profondo: hanno una frequenza dagli 8 ai 13 hertz, caratteristica della veglia ad occhi chiusi e dei momenti che precedono l’addormentamento.

Fase 2: Sonno leggero

In questa seconda fase la frequenza cardiaca continua a rallentare, preparando così l’organismo ad entrare nello stadio di sonno vero e proprio in cui i movimenti degli occhi sono quasi del tutto assenti. Si è dunque completamente addormentati, la muscolatura è completamente distesa e il respiro è molto profondo.

Lo stadio 2 si caratterizza per le onde cerebrali Theta, strettamente legate alle nostre capacità riflessive e immaginative nonché al sonno. Inoltre, si attesta la presenza dei complessi K e dei fusi del sonno: i primi sono onde bifasiche che hanno la funzione di abbassare l’eccitazione corticale del cervello e di consolidare la memoria; i secondi perdurano per tutte la fase del sonno non-Rem e hanno il compito chiave di impedire l’elaborazione di informazioni non necessarie così da garantire il giusto rilassamento all’organismo.

Quali sono le fasi del sonno
Quali sono le fasi del sonno

Fase 3: Sonno profondo

Quali sono le fasi del sonno

Con la terza fase si entra nel sonno profondo: il metabolismo risulta essere molto lento e le onde cerebrali ampie. Alle onde Theta, si affiancano le onde Delta, più lente, regolari e dall’ampiezza maggiore, la cui frequenza è di 0,1-3 hertz. Questo tipo di onda è tipico del sonno profondo senza sogni e risulta legato ad attività involontarie dell’organismo come il battito cardiaco o la digestione.

Fase 4: Sonno profondo effettivo

Quali sono le fasi del sonno

Nel corso dell’ultima fase Nrem, le onde Theta vengono completamente sostituite da quelle Delta, responsabili del rilassamento più profondo e dell’attività della mente inconscia. Il movimento oculare è molto lento e la temperatura del corpo scende ulteriormente. È la fase Nrem del sonno in cui l’organismo si rigenera e si ripristinano le riserve metaboliche.

Fasi del sonno: REM

Durante questa fase, l’attività cerebrale si risveglia con un’alternanza di onde Theta, Alpha e Beta, mentre gli occhi cominciano a muoversi rapidamente.

In questo stadio di sonno attivo si presentano i sogni, accompagnati da un aumento graduale, ma sensibile del flusso sanguigno, della respirazione e dell’attività cerebrale.Inoltre, una delle caratteristiche di questa fase è che la muscolatura di gambe e braccia è come paralizzata.

Le fasi Rem e non-Rem si alternano circa 4-5 volte nel corso della notte per una durata complessiva di un’ora e mezza, determinando i cosiddetti cicli del sonno.

Ogni singola fase del sonno è importante, poiché ognuna di esse ha la sua ragione d’essere e svolge un importante compito nel nostro copro. Soffrire di disturbi del sonno o di depressioni non influenza solo la durata del sonno: in questi casi cambiano anche le fasi del sonno. Se diminuisce la durata delle fasi di sonno profondo, il corpo ha difficoltà a rigenerarsi. Mentre, svegliarsi durante la fase REM influisce sui processi di apprendimento che si verificano durante il sonno.

Se dormiamo troppo poco o ci svegliamo spesso durante la notte, le fasi del sonno non riescono a espletare le loro funzioni. 

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