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Quali sono le farine forti

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Quali sono le farine forti. Quando si parla di alimentazione è necessario citare tutti gli alimenti che rendono una dieta equilibrata sana. L’assunzione di carboidrati è fondamentale e quale miglior fonte di carboidrati se non la farina? E’ possibile distinguere tantissime tipologie di farina, da quella classica di tipo 00 a quelle meno lavorate, da quelle prive di glutine a quelle integrali. Le principali distinzioni tra i vari tipi di farine sono date da gli elementi di preparazione di base, e dalle tipologie di lavorazione che le classificano.

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Tra le tipologie di farine più diffuse rientrano le farine forti. Ma quali sono le farine forti? Scopriamolo all’interno di questo articolo, ma prima di addentrarci in questo mondo è bene iniziare con una piccola introduzione.

Quali sono le farine forti

Quali sono le farine forti

La farina è il prodotto della macinazione dei cereali, ma non solo, perché anche altri prodotti possono dare origine a farine, come ad esempio i legumi. Sicuramente però, il tipo di farina più noto e diffuso è quello realizzato a partire dal frumento. Nonostante ciò però è bene sottolineare che il mondo delle farine è molto più complesso e presenta al suo interno una serie di articolazioni e differenze davvero notevoli. Quando si parla di classificazione delle farine è possibile identificare diversi fattori che ne influenzano le proprietà. A tal proposito è possibile parlare di farine più o meno forti. Ma cosa intendiamo quando ci riferiamo alla forza della farina.

La forza viene indicata come la capacità che la farina ha di assorbire liquidi durante la preparazione dell’impasto. Cerchiamo di essere più precisi; il glutine contenuto nella farina è composta da due proteine:  gliadina e gluteina. Queste, durante la preparazione dell’impasto si mescolano tra di loro e in base al tipo di intreccio tra le due è possibile parlare di un tipo di farina piuttosto che di un altro tipo di farina.

Quali sono le farine forti

Si dice che una farina è forte quando assorbe molto liquido. Generalmente, la farina forte viene utilizzata per preparazioni di prodotti a lunga durata o a lunga lievitazione, o ancora per prodotti a ricchi di grassi e zuccheri. La farina si definisce debole invece quando assorbe minore acqua durante il processo di lavorazione. In questo caso, tale tipo di farina viene utilizzata per la preparazione di torte e biscotti. Perché? Ovviamente la risposta è semplice. Impasti nati da farine più deboli avranno caratteristiche diverse rispetto a quelli nati da farine forti. Tale distinzione li renderà più o meno adatti a specifiche preparazioni.

Le caratteristiche della farina: la forza

Quali sono le farine forti

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Quali sono le farine forti

Abbiamo quindi detto che per classificare le varie tipologie di farine è necessario compiere alcune distinzioni tra diverse caratteristiche specifiche delle stesse.

Proseguendo…

Quando il contenuto proteico della farina è molto alto maggiore è la forza. Ma questa è una dicitura convenzionale che può essere facilmente sfatata. Le farine raffinate sono quelle maggiormente ricche di proteine, assorbiranno molta acqua ma non potranno essere definite forti. Questo perché non sempre si prestano a lunghi processi di lievitazione.

In tal senso, le farine di grano tenero, si differenziano da quelle di grano duro perché hanno un contenuto proteico più elevato.

Farina di grano tenero: le distinzioni tra tipologie

Quali sono le farine forti

Come abbiamo già detto è possibile distinguere diverse tipologie di farine sulla base di alcune questioni. Le farine di grano tenero si possono allora classificare nel seguente modo, in base alla modalità di estrazione del chicco:

  • integrale: il chicco viene macinato completamente. In questo modo esso preserverà tutta la sua completezza nutrizionale senza perdere alcuna caratteristica. Si tratta di tipo di farina perfetto per la realizzazione di prodotti come: pasta integrale o prodotti da forno rustici quale pane, grissini, etc.. Spesso la farina integrale viene miscelata con farine più bianche per favorire la lievitazione.
  • di tipo 2: tale tipo di farina viene realizzata inserendovi all’interno una buona parte di crusca. Si tratta di un tipo di farina che classificabile tra quelle abbastanza ricche di proteine e fibre. E si tratta di una farina perfetta per pane e pizza, sempre di tipologia rustica.

Quali sono le farine forti

  • di tipo 1: realizzata progressivamente con meno crusca e meno proteine rispetto a quella di tipo 2. Questa farina è perfetta per realizzare prodotti soffici da forno che richiedono tempi di lievitazione più lunghi.
  • di tipo 0: è la farina di prima scelta, bianca, con molti amidi e poche proteine. Ideale per pane e pasta fresca.
  • di tipo 00: tale tipo di farina si ottiene mediante la macinazione della sola parte più interna del chicco ed è anche la tipologia di farina più bianca. Si tratta di un prodotto privo di crusca, composto esclusivamente da amidi. A livello nutrizionale è tra le farine più povere e meno “salutari”. Questa è l’ideale per la preparazione di dolci, pasta fresca e pasta all’uovo. In più può essere usata come addensante in creme o besciamella oppure per pizza con brevi tempi di lievitazione.

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