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Quali sono le emozioni primarie

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Quali sono le emozioni primarie

In ambito psicologico è possibile identificare sei emozioni definibili come primarie. Questa catalogazione nasce dal fatto che esse sono innate in qualsiasi popolazione e per tanto possono essere definite come universali. Ma quali sono le emozioni primarie? A definirle sono stati gli studiosi Dott. Elkman e del Dott.Friesen che hanno convenuto sulla realizzazione di tale elenco:

– felicità
– paura
– rabbia
– disgusto
– tristezza
– sorpresa

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Ma per quale motivo tali emozioni si dicono primarie? La spiegazione potrebbe risiedere ai tempi di Darwin, che definì le emozioni come qualcosa di condiviso sin dai primati. Darwin affermò che le espressioni facciali sono la conseguenza delle emozioni e che, tali espressioni sono rese possibili dai muscoli del viso che si muovono in maniera volontaria e involontaria. Il nostro viso coinvolge 46 muscoli quando è in movimento. Ciascuno di questi 46 muscoli contribuisce alla manifestazione di emozioni; ma è importante capire il processo alla base di ciò.

Quali sono le emozioni primarie? Come si manifestano?

Quali sono le emozioni primarie

I muscoli facciali sono controllati da due diversi circuiti nervosi: quelli volontari e quelli involontari. Per questo motivo, quando siamo tristi o arrabbiati, per quanto cerchiamo di nasconderlo, sarà sempre leggibile sul nostro volto. Infatti, alcuni muscoli si attivano inequivocabilmente, anche se per pochissimi secondi e lasciano trasparire quali siano le nostre reali emozioni.

Ecco perché diversi studi hanno analizzato tale questione, convenendo sul fatto che sia impossibile negare alcune espressioni, considerabili come universali. Ekman e Friesen conducono un primo studio su quelle che si chiamano le microespressioni, che appaiono per qualche secondo sul nostro viso e sono universalmente categorizzabili.

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Quali sono le emozioni primarie

Ecco allora la definizione di espressioni primarie. Tutte quelle espressioni incontrollabili che appaiono sul nostro viso inconsapevolmente. Analizziamo ora quali sono le emozioni primarie.

Quali sono le emozioni primarie

Gioia, felicità

Tale emozione si manifesta al cospetto di situazioni gaie. Generalmente in questo caso l’emozione è resa nota mediante un sorriso accennato o un’espressione di serenità visibile attraverso lo sguardo. Riuscire a mantenere quest’espressione per parecchio tempo non è facile. Si dice infatti che la felicità duri un attimo; ecco perché per qualche secondo è possibile leggere sul viso di chi la prova tale manifestazione emozionale.

Paura

Davanti ad eventi che ci spaventano è possibile provare sensazioni di paura le quali saranno riflesse automaticamente sul nostro viso. Una situazione di pericolo potrebbe rendere il nostro viso rigido. Lo sguardo potrebbe essere vuoto definito da occhi sgranati. Tale emozione potrebbe restare sul volto per molto più tempo rispetto a quanto possa fare una manifestazione di gioia.

Rabbia

Quando un evento ci fa innervosire o qualcosa non si evolve nel modo in cui avremmo desiderato proviamo rabbia, spesso legata a insoddisfazione. In questo caso i muscoli del viso si contrarranno. Rigidità e livore apparirà sul viso di chi prova tale emozione.

Disgusto

Qualcosa ci sorprende in modo negativo, ci reca disappunto quasi orrore. Il disgusto è un’altra emozione primaria. Questa si manifesta generalmente con alcune smorfie incontrollabili e involontarie.

Tristezza

Anche la tristezza rientra tra le emozioni primarie. Facilmente identificabile, questa emozione è tipica di chi si trova ad affrontare un evento deludente e spiacevole. Sguardo spento, occhi tristi, difficoltà nel sorridere; queste le chiare manifestazioni di tristezza.

Sorpresa

Ecco che un evento gaio ci sorprende e si manifesta in noi un emozione inaspettata. La sorpresa però potrebbe essere anche negativa. In entrambi i casi, quando qualcosa di inaspettato accade si rende evidente sul volto un espressione che coinvolte tutto il viso dagli occhi alla bocca. Si tratta di un momento isolato in cui, al manifestarsi della sorpresa il nostro volto cambia.

Perché è importante riconoscere le emozioni

Quali sono le emozioni primarie

Sia che si stia vivendo un periodo positivo sia un momento negativo, le nostre espressioni facciali lo comunicheranno agli altri. Riuscire a capire quale sia il reale stato d’animo di una persona non è poi così complicato, soprattutto quando questa è incapace di esprimersi verbalmente. In molti infatti sono coloro che hanno difficoltà nel riuscire ad esprimere emozioni e sentimenti a parole. In questo caso, riuscire ad indagare i loro volti sarà più che sufficiente.

Quali sono le emozioni primarie

Abbiamo parlato di alcune emozioni dette primarie, quelle riconosciute da chiunque. E’ davvero possibile capire sempre quale sia lo stato d’animo delle persone dalle loro emozioni primarie? Nella maggior parte dei casi si. Tali emozioni sono inconsce. Esse non sono regolate in alcun modo dalla ragione. Si manifestano istintivamente dinanzi ad una data situazione.

Riuscire ad essere abbastanza attenti a tali mutamenti facciali potrebbe essere semplice per alcuni e meno semplice per altri. Come abbiamo già detto, il dono del capire gli altri con un solo sguardo potrebbe tornare utile a tutti coloro che si trovano ad aver a che fare con persone che hanno difficoltà ad esprimersi a parole. Ecco allora che la capacità di riconoscere i reali pensieri dei propri interlocutori. Stiamo parlando di un tipo di abilità che viene affinata con il tempo e con una buona dose di predisposizione all’ascolto.

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