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Quali sono i sintomi dell’Alzheimer?

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Quali sono i sintomi dell’Alzheimer.

quali sono i primi sintomi dell'Alzheimer
Quali sono i sintomi dell’Alzheimer

Quali sono i sintomi dell’Alzheimer? La salute è molto importante. Spesso non facciamo caso a dei sintomi che possono essere il campanello d’allarme di alcune malattie. Nella maggior parte dei casi, la parola chiave della salute è la prevenzione. Ma se non si possono prevenire le malattie è bene ascoltare il nostro corpo per sentire e capire cosa vuole dirci e soprattutto di cosa ha bisogno. Molti sintomi che spesso ci sembrano banali sono in realtà spia di disturbi che rischiano di diventare sempre più seri se non si agisce in tempo. Uno di questi esempi è sicuramente l’Alzheimer. Quali sono i primi sintomi dell’Alzheimer? Cosa si può fare per contrastarla?

Che cos’è l’Alzheimer?

Quali sono i sintomi dell’Alzheimer

Il morbo dell’Alzheimer è una delle malattie più terribili e degenerative che viene associato alle più comuni forme di demenza senile. Il morbo di Alzheimer ha la capacità di andare a intaccare quelle che sono le capacità intellettuali e cognitive dell’individuo.

Colpisce generalmente le persone anziane anche se non mancano i casi di Alzheimer precoce che, per fortuna, sono piuttosto rari. Non dobbiamo associare il morbo di Alzheimer con il normale processo dell’invecchiamento, anche se come abbiamo detto, il massimo fattore di rischio conosciuto è rappresentato dall’aumentare dell’età, e la maggior parte delle persone affette dal morbo di Alzheimer hanno 65 e più anni.

Purtroppo, soprattutto se non si interviene tempestivamente con medicine e cure specifiche, con il tempo, questa malattia peggiora le condizioni fisiche e intellettuali dell’individuo. Il morbo di Alzheimer è , infatti, una malattia progressiva dove i sintomi di demenza peggiorano gradualmente in un certo numero di anni.

Quali sono i sintomi dell’Alzheimer

In fase iniziale, la perdita di memoria è leggera. Tuttavia, con il passare del termine e principalmente nella sua fase avanzata, le persone perdono la capacità di portare avanti una conversazione e di reagire nel loro ambiente. Il morbo di Alzheimer rappresenta la sesta causa di morte negli Stati Uniti. Ad oggi non esistono delle cure in grado di curare questo morbo, anche se la ricerca scientifica ha fatto passi da gigante in questo ambito. Infatti, fortunatamente esistono delle cure in grado di alleviare i sintomi della malattia anche in base al soggetto e alla gravità della situazione.

Ecco i primi sintomi dell’Alzheimer

Quali sono i sintomi dell’Alzheimer

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Quali sono i sintomi dell’Alzheimer

Quali sono i sintomi dell’Alzheimer Ora che abbiamo capito che cos’è questo morbo, dobbiamo capire quali sono i primi sintomi dell’Alzheimer. Spesso prestare attenzione a questi piccoli segnali possono essere di grande aiuto per la cura e per cercare di contrastare per tempo la malattia soprattutto se in fase iniziale. In fase iniziale i sintomi sono molto lievi e si può ancora intervenire ottenendo anche degli ottimi risultati. Ecco quali sono i primi sintomi che si possono associare al morbo e al stadio iniziale:

Quali sono i sintomi dell’Alzheimer

  • perdita della memoria
  • difficoltà nel linguaggio
  • confusione spazio temporale
  • difficoltà visive
  • difficoltà a portare a termine gli impegni
  • allucinazioni
  • incapacità a trovare gli oggetti
  • Apatia
  • mancanza di giudizio
  • sbalzi di umore e personalità

Questi sono i sintomi più comuni alcuni dei quali si possono associare anche alla fase iniziale soprattutto la perdita di memoria. La demenza non è l’unico futuro di chi invecchia, così come la perdita di memoria che compromette la vita di tutti i giorni non è tipica dell’invecchiamento normale, ma potrebbe essere un sintomo di qualche difficoltà cognitiva da portare alla conoscenza di un medico.

Sono molto frequenti anche le alterazioni della personalità: possono manifestarsi sotto forma di disinteresse per i propri hobby oppure come cambiamento del tono dell’umore. Talvolta l’inizio della malattia è contrassegnato dalla sospettosità nei confronti di altre persone, accusate di sottrarre oggetti o cose che il malato non sa trovare.

I primi sintomi dell’Alzheimer e le cure

Dato che prevenire è sempre meglio che curare, esistono diverse tipologie di esami alle quali sottoporsi per identificare l’ipotetico insorger di questa malattia e un’eventuale cura. Tra gli esami più adatti a cui sottoporsi abbiamo gli esami radiologici Tac e RMN encefalo così come tecniche di neuroimmagine più sofisticate. Si tratta di indagini utili a determinare con maggiore precisione la tipologia di demenza. Oltre a questi appena elencati esistono test per aiutare il medico (neurologo o geriatra) a diagnosticare la malattia di Alzheimer o a escluderla tranquillizzando il paziente.

Quali sono i sintomi dell’Alzheimer
A partire da esami clinici, come quello del sangue, delle urine o del liquido spinale, ai test neuropsicologici per misurare la memoria, la capacità di risolvere problemi, il grado di attenzione, la capacità di contare e di dialogare. La scelta degli esami da eseguire è a discrezione del medico di famiglia.

Le possibili cure

Ora che abbiamo scoperto quali sono i primi sintomi dell’Alzheimer, dobbiamo capire se si può curare. Come abbiamo già detto nei paragrafi precedenti, non ci sono cure. Inoltre, molto dipende dalla fase in cui il morbo viene identificato: se i sintomi sono lievi si può ancora intervenire, in caso contrario non sempre è possibili garantire la buona riuscita di una cura.

La diagnosi precoce è sicuramente la via migliore perché può offrire ampi margini di miglioramento attraverso cure specifiche e tempestive. Con la diagnosi precoce della malattia è possibile agire  rallentare temporaneamente il peggioramento dei sintomi della demenza e migliorare la qualità della vita delle persone colpite e di chi le assiste. Ci sono anche dei farmaci che possono alleviare i sintomi e in alcuni casi rallentare la progressione della patologia. La terapia della malattia di Alzheimer può comprendere anche farmaci antidepressivi, ansiolitici, ipnotici e antipsicotici. Infine, anche la compagnia dei nostri amici a 4 zampe può essere davvero efficace.

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