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Quali sono i sintomi della variante inglese?

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Quali sono i sintomi della variante inglese

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Quali sono i sintomi della variante inglese

Il Covid ha avuto delle pesanti conseguenze sia per quanto riguarda la nostra vita quotidiana sia per quanto riguarda la nostra salute. Il 2020 è stato un anno che ci ha sconvolto e che ci ha resi più timorosi, più ansiosi e preoccupati. Il 2021 non è da meno con la continua minaccia di nuovi lockdown a causa dei contagi che fanno su e giù come le montagne russe. Nel corso del 2021 diverse varianti di questo virus continuano ancora a minacciarci. La più famosa è stata sicuramente la variante inglese. Quali sono i sintomi della variante inglese?

Che cos’è il Covid?

Quali sono i sintomi della variante inglese

“La nostra grande disgrazia” direbbero la maggior parte di noi. Come dare torto a chi afferma ciò? Il coronavirus ci ha cambiato la vita peggiorandola, impedendoci di stare a contatto con le persone, con i nostri cari, con i nostri colleghi e amici più cari. Il Covid 19 è un virus molto simile all’influenza spagnola che attacca il sistema respiratorio dell’uomo. Oltre a questo sintomo ci può essere difficoltà respiratoria, problemi deambulatori (peggiore dei casi), stanchezza, affaticamento, mal di testa, febbre alta, tosse, spossatezza, mancanza di appetito, difficoltà a riconoscere i sapori dei cibi, mal di gola e congiuntivite.

Ci sono diversi tipi di vaccini atti a tenere sotto controllo l’insorgenza del virus anche se non lo bloccano ancora del tutto.

La variante inglese e i suoi sintomi

Quali sono i sintomi della variante inglese

Quando parliamo di variante, significa che il virus muta la sua struttura originaria. Ciò comporta il peggioramento dei sintomi o l’insorgere di sintomi più gravi. Questo è il caso della variante inglese, una mutazione molto più pericolosa rispetto a quella del Covid originario.

La variante inglese del coronavirus è già presente in Italia in quasi il 20% degli attuali contagi. La variante è stata identificata per la prima volta soprattutto in tutte le regioni sud-orientali del Regno Unito nel dicembre 2020 insieme a un rapido aumento nel numero di nuovi casi confermati di infezione da SARSCoV-2.

A partire da Febbraio del 2021 sono stati notati tra i contagi che venivano registrati praticamente tutti i giorni , che alcuni soggetti che avevamo contratto l’infezione da Covid 19 presentavano alcuni dei sintomi della nuova terrificante variante proveniente dai nostri vicini di oltre manica. Quali sono i sintomi della nuova variante inglese?

Quali sono i sintomi della variante inglese

Alcuni dei sintomi sono riconducibili all’infezione originale. Tuttavia, i sintomi spia della nuova variante inglese sono: brividi, perdita di appetito, mal di testa e dolori muscolari. Dai dati e dai risultati raccolti circa questa nuova variante si è potuto stabilire come è mutata in questo lasso di tempo la sintomatologia dell’infezione: i pazienti o comunque le persone che hanno contratto il virus hanno dichiarato l’insorgenza di sintomi quali perdita di gusto e olfatto e molti più problemi di tosse. In concomitanza a questi sintomi è stata riscontrata la presenza di:

  • brividi
  • perdita di appetito
  • mal di testa
  • dolori muscolari

La diffusione della variante inglese

Quali sono i sintomi della variante inglese

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La variante inglese è definita per la presenza di numerose mutazioni nella proteina Spike presente all’interno della struttura del virus e da mutazioni in altre regioni del genoma virale. Ciò che spaventa di più rispetto a questa variante è sicuramente la sua estrema velocità di diffusione, molto ma molto più alta rispetto all’incidenza della variante originale. Oltre all’elevata trasmissibilità, questa variante che, ricordiamo è stata identificata in Italia a partire da Febbraio del 2021, risulta essere molto più invasiva, pericolosa e letale. Dopa aver attaccato la zona sud-occidentale del Regno Unito, ha iniziato la sua diffusione anche in molti territori italiani.

Quali sono i sintomi della variante inglese

Infatti, in Italia si sono sviluppati alcuni focolai locali soprattutto nelle regioni come  Abruzzo,  Lombardia,  CampaniaVeneto  e in Puglia.

Sebbene sia molto pericolosa, tuttavia quella inglese non è l’unica variante del Covid che sta affliggendo il mondo. A oggi , infatti sono almeno tre le varianti del Covid che sono state identificate. Troviamo, oltre a quella inglese anche la variante alfa, delta e in alcuni casi anche la kappa. Attualmente queste ultime due sono in aumento in Italia, sempre secondo i dati raccolti.

A partire da Giugno 2021 è stato appurato che sia la variante kappa che quella delta in Italia è aumentata del 27,7% tra i nuovi casi registrati a partire da questo mese.

L’emergenza pandemica non vuole abbandonarci, ma mai perdere la speranza.

Perché le varianti sono più pericolose

Quali sono i sintomi della variante inglese

Da quando il virus ha cambiato drasticamente le nostre vite ha subito dei cambiamenti sia per quanto riguarda la sua struttura interna sia per quanto riguarda la sua pericolosità. Le varianti che adesso si stanno manifestando sono il risultato di una evoluzione negativa del virus che rischia di diventare sempre più pericoloso e contagioso rispetto alla fase iniziale.

Questo perché con le mutazioni la sua struttura di base si rafforza risultando immune anche contro potenziali vaccini. I vaccini infatti non sono la soluzione definitiva al virus. Risulta efficace nella misura in cui continuano a rispettare distanziamento e uso della mascherina in luoghi pericolosamente affollati.

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