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Quali sono i sintomi del Coronavirus?

Quali sono i sintomi del coronavirus?
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Quali sono i sintomi del Coronavirus

Quali sono i sintomi del Coronavirus? Il coronavirus è in pericolo ancora in agguato che ha condizionato la nostra vita da più di anno. Data la gravità di questo virus e gli effetti che ha provocato in tutto il mondo occorre fare ancora molta attenzione prima di poter tornare alla vita di tutti i giorni. Senza farsi prendere dal panico occorre mantenere le misure di sicurezza e restare allerta sui segnali dell’influenza da Covid-19. Ma quali sono i sintomi del Coronavirus? Scopriamolo in questo articolo!

Quali sono i sintomi del Coronavirus

Quali sono i sintomi del Coronavirus

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Prima di definire i sintomi più comuni del Coronavirus occorre tenere presente un fattore curioso che è attualmente oggetto di studio da parte dei ricercatori e scienziati: i sintomi non sono uguali per tutti i pazienti. Possono variare nella durata e nell’intensità. Per questo se un individuo rientra in queste situazioni occorre fare una prova con un tampone molecolare presso i centri sanitari specializzati. I principali sintomi sono i seguenti:

  • febbre;
  • mal di gola;
  • difficoltà respiratorie;
  • perdita del gusto e dell’olfatto.

La tosse da covid-19 è prevalentemente secca e accompagnata da un fiato corto e da una sensazione di peso che comprime il torace. Dalle prime ricerche risulta che il 58% di persone che hanno contratto il virus ha avuto la tosse secca mentre il 25% una tosse produttiva.

All’inizio del contagio le difficoltà respiratorie si presentano nel 23% dei casi contro il 17% che presenta un respiro sibillante. Questo fattore va tenuto in stretta osservazione perché può evolversi in un’insufficienza respiratoria acuta. Quando si presenta questa situazione l’ospedale rischia l’intasamento, come è avvenuto durante la prima e la seconda ondata della pandemia.

Quando il paziente infetto non è in grado di respirare viene attaccato al ventilatore artificiale nel reparto di terapia intensiva e viene seguito costantemente dal personale con un monitoraggio costante. Un altro fattore che viene tenuto sotto stretta sorveglianza è la temperatura, la frequenza cardiaca e la saturazione del sangue che possono variare a seconda dello stato di gravità dell’infezione.

I sintomi da mal di gola, rinorrea e vertigini sono sintomi più rari rispetto ai sintomi precedenti con una percentuale che va da un minimo dell’11% ad un massino del 13%. La percentuale si abbassa ancora di più per i sintomi gastrointestinali che si attestano al 6% con la nausea e al 10% con la diarrea.

Un aspetto da considerare nella presenza di sintomi sono fattori come l’età, il sesso, la genetica, le malattie pregresse, lo stato del proprio sistema immunitario.

Come viene diagnosticato il Covid?

Quali sono i sintomi del Coronavirus

La positività di un paziente al covid si può dimostrare grazie ad alcuni esami quali:

  • tampone molecolare;
  • testi antigenici;
  • test sierologici;
  • indagini di diagnostica radiologica.

Che cosa fare se si hanno i sintomi del Coronavirus?

Quali sono i sintomi del Coronavirus

La prima cosa da fare è contattare il proprio medico curante per confrontarsi sulle precauzioni da seguire. Lui sarà in grado di fornire delle indicazioni precise sulle azioni da seguire. Il passo successivo è tenersi in isolamento. Il coronavirus è particolarmente contagioso e il contatto di pochi minuti può diffondere il virus anche su altre persone. La persona positiva deve rimanere protetta e lontana da altri contatti stretti per un periodo massimo di 10 giorni.

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Quali sono i sintomi del Coronavirus

Per contatto stretto si intende le persone che abitano nella stessa casa, che hanno avuto un contatto fisico diretto oppure che erano presenti alla persona positiva in un ambiente chiuso.
Tenersi lontano dagli altri individui è importante per evitare di diffondere il contagio. Se non è possibile mantenere una distanza di sicurezza di almeno un metro. E’ importante informare le persone che sono state a contatto con noi nelle ultime 48 ore invitandole a fare un test per rilevare la presenza del virus all’interno del proprio organismo.

Durante questo periodo si viene contattati dal personale delle Autorità sanitarie presenti nel territorio.
In alcune Regioni è possibile isolarsi in una struttura messa a disposizione per i positivi dalle Autorità Sanitarie come per esempio alberghi e appartamenti dell’azienda ospedaliera. Questa è un’ottima soluzione per le persone che non hanno a disposizione spazi sufficienti nel proprio domicilio per garantire un isolamento sano (impossibilità di isolarsi dal resto della famiglia e mancanza di stanza con bagno dedicato). Nel caso di aggravamento di sintomi diventa necessario chiamare il pronto soccorso e predisporre un ricovero presso la struttura più vicina.

Come si evita il contagio?

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Ci sono semplici gesti che possono fare la differenza per un evitare il contagio da Coronavirus. Molti gesti sono diventati parte della nostra quotidianità e per quanto possano sembrarci banali e semplici sono la prima arma contro la diffusione dei virus. Il primo gesto è l’utilizzo di mascherine chirurgiche all’interno di spazi chiusi o in luoghi affollati.

Un’altra precauzione è mantenere la distanza tra una persona e l’altra di almeno un metro. Lavarsi spesso le mani prima di toccare un oggetto sia con acqua e sapone che con l’apposito gel disinfettante azzera la trasmissione del virus. Infine è importante non entrare in contatto con persone che non fanno parte del proprio nucleo familiare.

Queste semplici precauzioni possono fare la differenza tra ciò che tra contrarre il virus oppure no.

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