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Quali sono i pesci magri adatti alla dieta?

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Quali sono i pesci magri. Scopriamo insieme quali sono i pesci magri più adatti ad una dieta a basso contenuto di grassi.

quali sono i pesci magri
Quali sono i pesci magri

L’estate è già arrivata e tutti cercano di mantenersi in forma. Dato che la carne rossa è stato in un certo senso accusata di avere un alto contenuto di grassi saturi e problematiche legate al colesterolo, il consumatore medio predilige il pesce. I pesci sono da sempre considerati tra gli alimenti più salutari presenti nel mercato. Infatti, questo alimento è diventato il cardine di una dieta sana ed equilibrata. Ma quali sono i pesci magri? Cosa significa questo concetto?

Che cosa si intende per pesci magri?

La cucina italiana offre un grande varietà di specie di pesci da consumare a seconda delle esigenze e dei gusti di ognuno di noi. Forse non lo sai ma includere il pesce nella dieta è molto importante perché apporta proteine e Omega 3. Ma quali sono i pesci magri? Il pesce, generalmente, contiene molto meno grasso rispetto alla carne. Quindi, tendiamo a collegare il pesce magro con una qualità di pesce che presenta ancora meno percentuale di grasso rispetto al normale .

Per definirsi “magro” un pesce deve contenere una percentuale di grasso inferiore a 10 grammi per ogni 100 grammi di peso. Se si vuole seguire una dieta ipocalorica i pesci magri da includere nella dieta sono : il pesce spada, tonno e orata. branzino, nasello e sogliola. La buona notizia è che basta davvero poco per preparare dei piatti sfiziosi con questi pesci. Sono facili da cucinare e anche chi lavora o ha poco tempo può preparare delle ottime ricette senza rinunciare alla salute.ù

Inoltre, sono da menzionare il principe della dieta mediterranea, cioè il famosissimo “pesce azzurro”. A questa categoria appartengono sgombri e alici, che quindi oltre ad essere pesci decisamente alla portata di tutti sono anche ottimi da mangiare e ,appunto, magri.

Vitamine e minerali presenti nei pesci

Quali sono i pesci magri

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Quali sono i pesci magri

Sia che siano magri sia che siano grassi, i pesci sono degli alimenti sani e completi. Il pesce è fonte di diverse vitamine e , in generale, di Omega 3, anche se questi ultimi sono presenti in quantità maggiore nei pesci grassi. Tra le vitamine troviamo la vitamina A e la vitamina D. La vitamina D favorisce l’assorbimento del fosforo da parte del corpo e , inoltre, contribuisce a regolare il livello del calcio nel sangue.

La vitamina A , invece, è multitasking perché permette la regolazione di diverse funzioni del nostro organismo quali ad esempio la trasmissione dei segnali luminosi al cervello e la visione notturna.

I benefici dei pesci magri per la salute

Il consumo di pesce magro per il nostro organismo è davvero importante. Non stiamo parlando soltanto di dieta in vista dell’estate, ma di un vero e proprio miglioramento del nostro stile di vita e del benessere del nostro organismo. Nello specifico , il consumo di pesce magro apporta al nostro organismo i seguenti nutrienti:

  • vitamine del gruppo B
  • iodio
  • vitamina D
  • Vitamina E e selenio

Le vitamine del gruppo B sono indispensabile affinché il nostro organismo funzioni correttamente. Lo iodio è maggiormente presente nei pesci marini, ed è molto importante per il corretto funzionamento della tiroide. Infine, la vitamina D favorisce l’assorbimento del calcio e l’indurimento delle ossa, mentre la vitamina E e il selenio evitano la formazione di radicali liberi che favoriscono l’invecchiamento delle cellule del nostro organismo.

Quali pesci magri inserire nella dieta?

Quali sono i pesci magri

I pesci magri da inserire nella dieta sono sicuramente il polpo, il merluzzo , la platessa o anche il nasello. La cosa importante è stare attenti al rapporto qualità – prezzo e verificare che ciò che compriamo sia davvero il pesce indicato nella confezione o , comunque , quello reale. Molti pescivendoli utilizzano questo trucchetto spacciando pesce spada per baccalà. Inoltre, se siamo a dieta dobbiamo stare attenti alle modalità di cottura del pesce. Infatti, è inutile comprare del pesce magro per poi ritrovarsi a mangiare frittura a pranzo e cena. Si possono scegliere cotture al vapore, la bollitura, la grigliatura oppure una cottura al forno o al cartoccio.

Quando si parla di pesce magro bisogna includere anche i crostacei. Questi ultimi apportano poche kcal all’organismo , ma attenzione: se stiamo seguendo una dieta ipocalorica o se si soffre di alcune patologie, hanno un’elevata quantità di colesterolo e sono molto ricchi di sodio, sostanze che potrebbero aggravare l’ipercolesterolemia e l’ipertensione.

Se hai deciso di seguire una dieta povera di grassi parla con il tuo medico: Ti saprà consigliare il tipo di pesce magro più adatto alle tue esigenze . Prima di iniziare qualsiasi tipo di dieta è sempre bene consultare uno specialista senza mai improvvisare.

Pesce e dieta

Quali sono i pesci magri

Il consumo di pesce è assolutamente consigliato soprattutto in estate. Con il conseguente aumento delle temperature abbiamo la necessità di mantenerci leggeri soprattutto per quanto riguarda la pressione sanguigna. Consumare cibi molto grassi in estate sarebbe davvero dannoso per il nostro organismo. Se non vogliamo rinunciare alla buona tavola e non vogliamo rischiare di mangiare esclusivamente carne bianca, il pesce potrebbe essere un’ottima alternativa.

Quali sono i pesci magri

Se vogliamo mantenerci leggeri, i pesci più indicati sono il nasello, l’orata, la razza, il gambero d’acqua dolce e i polpi, che contengono meno dell’1% di grassi. Ci sono poi anche la gustosa sogliola, spigola, trota, palombo, rombo, calamari, seppie, mitili e vongole, con una percentuale di grassi compresa tra l’1 e il 3%

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