Quali sono i muscoli involontari
I muscoli involontari, conosciuti anche con il nome di muscoli bianchi o lisci, il cui movimento è sancito dal sistema nervoso autonomo.
I muscoli involontari sono un tipo di muscoli che lavorano in tandem con il sistema nervoso autonomo. Possono muoversi senza essere controllati coscientemente da voi o dal vostro cervello, il che significa che i loro movimenti non sono sempre volontari e potrebbero avere conseguenze negative se non sono usati correttamente.
I muscoli involontari sono estremamente importanti per regolare la temperatura del corpo e la pressione sanguigna. Queste cellule muscolari involontarie, o “bianche”, il cui movimento è sancito dal sistema nervoso autonomo, si trovano in molti organi tra cui il cuore, i reni e l’intestino!
Ciò significa che sono involontari e che la loro azione non può essere in alcun modo diretta da nostre volontà. Quali sono i muscoli involontari? A cosa servono? Queste sono domande alle quali risponderemo tra poco. Prima di iniziare però potrebbe essere interessante fare un piccolo ripasso di anatomia, iniziando dal definire con esattezza cosa siano i muscoli involontari. Impariamo allora in cosa differiscono tali muscoli da quelli volontari e quali sono le loro principali caratteristiche.
Ci sono due tipi di muscoli, volontari e involontari. I muscoli volontari possono essere controllati dalla volontà cosciente della persona proprio come qualsiasi altra azione o risposta appresa che hanno sviluppato per se stessi, mentre quelli involontari non possono controllare le loro azioni di proposito, ma invece devono seguire una procedura impostata completamente diversa da quella prevista con ogni contrazione.
Quali sono i muscoli involontari?
Quali sono i muscoli involontari
Per definizione, tali muscoli si differenziano rispetto a quelli volontari. Essi sono caratterizzati dall’assenza di striature, elementi che caratterizzano generalmente ogni tipo di muscolo volontario. Essi, per questo motivo hanno una struttura quasi del tutto uniforme, se non liscia. Se la muscolatura striata si muove e si contrae in modo più veloce, i muscoli uniformi o bianchi o involontari si contraggono con maggiore lentezza.
A questo punto potremmo chiederci allora quali sono i muscoli involontari?
Per rispondere a questa domanda potremmo dire che si definiscono tali tutti i muscoli presenti nelle pareti dei vasi sanguigni, dell’apparato digerente, dell’utero e della vescica. Anche il muscolo cardiaco rientra all’interno della categoria dei muscoli involontari nonostante non presenti le medesime caratteristiche dei suoi simili.
A cosa servono i muscoli involontari?
Quali sono i muscoli involontari
Ora che abbiamo capito quali sono i muscoli involontari possiamo affrontare un’altra questione. A cosa servono tali muscoli? Il loro compito è quello di causare, attraverso il processo di contrazione, la variazione del diametro interno degli organi in cui essi sono situati. Il loro compito è quello di rendere possibile o inibire il passaggio del loro contenuto. Come avviene il meccanismo di contrazione? Tramite il sistema nervoso autonomo.
Il comportamento di tali muscoli rende normali le condizioni di salute dell’organismo. Il ripetersi del meccanismo di contrazione e distensione fa in modo che vi sia benessere all’interno del corpo umano.
Come funzionano i muscoli involontari
Quali sono i muscoli involontari
Possiamo analizzare ora brevemente il funzionamento di tali muscoli involontari. Abbiamo affermato che questi si contraggono autonomamente. Il processo avviene a partire da uno stimolo che che viene trasmesso da parte di alcuni mediatori chimici, come ad esempio norepinefrina e acetilcolina. Questi vengono rilasciati dalle estremità delle cosiddette fibre nervose del sistema nervoso simpatico e parasimpatico.
Il cuore: un caso speciale
Abbiamo già fatto riferimento al muscolo cardiaco, il cuore, che nonostante presenti delle striature simili a quelle dei muscoli volontari è classificato in realtà come un muscolo involontario. Questo ha il compito di far confluire il sangue a tutto il corpo. La sua caratteristica strutturale sta nel fatto che è costituito da una serie di tessuti muscolari spessi e robusti.
Stiamo parlando di uno dei muscoli più importanti dell’intero corpo umano, quello che da la vita all’intera macchina umana. Una delle caratteristiche principali del muscolo cardiaco è il legame presente tra ogni singola cellula che lo compone. Tali cellule nella maggior parte dei casi terminano con ramificazioni più o meno evidenti. Questa particolarità fa in modo che i miociti cardiaci siano connessi gli uni agli altri alle estremità.
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