Quali sono i formaggi grassi
I formaggi sono una perfetta fonte di calcio ma molto spesso vengono categorizzati come non adatti a diete salutari poiché troppo grassi. Ovviamente non bisogna fare di tutta l’erba un fascio. Spesso infatti i formaggi vengono considerati come degli alimenti da eliminare definitivamente dalla propria dieta, soprattutto se si vuole seguire un regime dimagrante. In realtà si tratta di un falso mito poiché è chiaro che l’abuso di tali alimenti è nocivo per la salute del corpo, non di certo un’equilibrata assunzione di tali alimenti.
Ma cerchiamo di fare un po’ di chiarezza. Nonostante molte diete sconsiglino l’assunzione di formaggi, questi ultimi possiedono ottime proprietà nutrizionali. Anche i grassi contenuti al loro interno, se assunti con parsimonia, sono utili al nostro organismo. Siamo qui oggi per definire quali sono i formaggi grassi cercando di sfatare qualche mito alimentare dovuto alla tanta disinformazione che circola in giro.
Spesso si ritiene che i formaggi facciano male alla salute umana e che favoriscano l’aumento di peso. In realtà non è affatto così. Il vero segreto per riuscire a godere del sapore e delle proprietà dei formaggi sta nel riuscire a bilanciarli all’interno di una dieta corretta e attenta. Seguendo i consigli di coloro che sono dei veri protagonisti in tal senso è possibile gustare tutto il buono dei formaggi senza doversi sentire in colpa.
Le proprietà dei formaggi
Quali sono i formaggi grassi
Prima di approfondire la questione circa i formaggi grassi cerchiamo di chiarire quali siano le proprietà di tali alimenti. I formaggi non sono altro che un’ottima fonte di grassi, calcio e proteine. Essi contengono anche buone dosi di vitamine A e B-12 oltre a zinco e fosforo. La giusta assunzione di tale alimento è benefica per la salute, quindi si può tranquillamente sfatare il mito secondo il quale i formaggi siano deleteri per l’organismo. Ovviamente, l’abuso di tali prodotti potrebbe creare disturbi, soprattutto qualora si assumano troppi formaggi per così dire “grassi”.
Ma quali sono i formaggi grassi? Nonostante tale definizione non sia del tutto corretta, è possibile affermare che esistono alcuni formaggi che contengono un maggior quantitativo di grassi e carboidrati, e che, per questo motivo, devono essere assunti con maggiore parsimonia.
Quali sono i formaggi grassi
Quali sono i formaggi grassi
Quando parliamo di formaggi grassi ci riferiamo a specifiche tipologie di formaggi che sono ricchi di grassi e sodio. A discapito di quanto pensano molti però, tali alimenti non devono essere eliminati del tutto dal proprio regime alimentare; piuttosto bisogna tenere sotto controllo la loro assunzione.
Vediamo allora quali sono i formaggi più calorici. Secondo una definizione canonica potremmo definire grassi i formaggi che presentano più del 35% di grassi all’interno della loro composizione. Tra essi figurano: (Robiola, Gorgonzola, Taleggio, Bitto, Fontina, Montasio, Bra, Raschera, Grana Padano, Parmigiano Reggiano, Pecorino).
Ad essere considerati maggiormente grassosi sono in genere i formaggi stagionati come ad esempio il Parmigiano, o il Taleggio. Questi contengono un maggior numero di grassi a dispetto di altri formaggi considerati invece leggeri.
I formaggi grassi fanno ingrassare?
Quali sono i formaggi grassi
Quando si pensa ai grassi è inevitabile condurre un’associazione canonica verso la possibilità di ingrassare. In realtà non è propriamente così. Sicuramente gli alimenti particolarmente ricchi di grassi devono essere assunti con parsimonia, ma ciò non significa che favoriscano immediatamente l’ingrasso. Circa l’argomento formaggi è stato infatti possibile condurre diversi studi nel corso degli ultimi anni.
In particolare si è convenuto che, in una dieta dimagrante non è necessario eliminare elementi ricchi di grassi poiché anche tali elementi sono funzionali al buon funzionamento organico. Il dimagrimento non è prodotto dall’esclusione di alimenti grassosi bensì dal giusto bilanciamento degli stessi all’interno di una dieta completa ed equilibrata. I grassi infatti hanno la loro utilità all’interno di una dieta e per questo non dovrebbero mai essere del tutto eliminati. Piuttosto potrebbe essere utile assumerli in quantità modiche così da permettere un buon sostentamento umano.
Ovviamente, un consumo spasmodico ed eccessivo di alimenti grassi:
- induce all’obesità
- favorisce sviluppo di ipertensione e malattie caridiovascolari
- aumenta il rischio di diabete
Inoltre, altri studi hanno affermato che, molto più deleterio di un alimento grasso in sé, è l’accostamento di cibi grassi e ricchi di carboidrati. Ad esempio, il binomio formaggio e pasta potrebbe essere tra i più “negativi”. Perché?
- tale binomio ha un impatto negativo a livello metabolico
- l’assunzione di binomi poco salutari rilascia un elevato quantitativo di dopamina
Per tutti questi motivi, sarebbe consigliabile assumere formaggi , ma in associazione con fonti magre. Ad esempio: un formaggio + verdura fresca. In questo modo l’impatto metabolico sarà favorevole.
Il consiglio è quello di non accostare il formaggio a fonti troppo grasse o a carboidrati. Quando si pensa ad una dieta ipocalorica generalmente si reputa necessario ridurre al minimo i grassi, in realtà non è così. Bisogna bilanciare in modo adeguato ogni tipo di macronutriente. Per questo motivo, mangiare grassi derivanti dal formaggio potrebbe produrre i suoi benefici.
Ti potrebbe interessare anche: Quali sono le verdure per una dieta sana?
