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Quali sono i presupposti dell’IVA e come si calcola?

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Quali sono i presupposti dell’IVA

I requisiti dell’IVA sono diversi in ogni paese.
La tassa varia a seconda di dove vivi, quindi è importante controllare con la tua autorità locale prima di fare qualsiasi acquisto o vendita che potrebbe essere soggetta a questa tassa – questo vale anche per i siti di e-commerce come Amazon che fanno pagare la loro versione di Imposta sul Valore Aggiunto (IVA).

L’Unione Europea fa pagare un extra del 23% sul prezzo finale quando si vendono beni online, che viene aggiunto al costo di qualsiasi cosa spedita dall’estero; tuttavia alcuni paesi richiedono tasse aggiuntive per il godimento/servizio fornito all’interno di quei confini: Francia al 20%, Germania (13%) Norvegia 15%.

quali sono i presupposti dell'IVA

Quali sono i presupposti dell’IVA

Oggi parliamo di IVA, forse uno degli argomenti più ostici in materia di lavoro, soprattutto se parliamo di lavoratori indipendenti o freelance come direbbero gli inglese. Chi vuole lavorare come lavoratore autonomo deve aprire la partita IVA. Ovviamente non basta andare dal commercialista e aprirla semplicemente. Bisogna seguire le regole e soprattutto, capire se veramente ci sono tutti i presupposti per fare un passo così importante. Molti lavoratori, soprattutto se parliamo di quelli più giovani, a volte sono davvero disorientati. Quali sono i presupposti dell’IVA? Che cosa si intende per IVA?

Che cos’è l’IVA?

Quali sono i presupposti dell’IVA

IVA è l’acronimo di Imposta sul valore aggiunto. Molte volte rappresenta il terrore dei commercianti e dei lavoratori autonomi nonché il loro peggior incubo. Non è facile destreggiarsi tra le varie scartoffie. L’IVA è un’imposta adottata nel 1968 da parte di numerosi Paesi nel mondo. Si tratta di un contributo richiesto ed applicato sul valore aggiunto di ogni fase della produzione, di scambio di beni e servizi.

Come calcolare l’IVA?

Quali sono i presupposti dell’IVA

Non è poi così difficile. Per calcolare in maniera corretta l’IVA dobbiamo prendere in considerazione il fatto che ci troviamo davanti a il calcolo della percentuale. Il calcolo percentuale è un metodo di calcolo prevede di esprimere una parte di un totale in centesimi, riscrivendo le frazioni con un semplice numero intero o decimale, seguito da questo simbolo %.

Attualmente, in Italia l’IVA è al 22%. Calcolare la percentuale di IVA e sapere il procedimento è molto utile specialmente se ci gestiamo una piccola attività commerciale o siamo dei liberi professionisti. Prima di capire quali sono i presupposti dell’IVA dobbiamo imparare e capire come eseguirne il calcolo.

Come si calcola l’IVA? Se il prezzo indicato è “Iva esclusa”, si moltiplica il prezzo netto per 22, si divide per 100 e si aggiunge il risultato al prezzo netto. Semplice, no? Tutto sta nel fare attenzione ai calcoli con la percentuale e preste , grazie soprattutto all’esperienza, diverrà tutto più semplice.

I presupposti dell’IVA

Quali sono i presupposti dell’IVA

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Quali sono i presupposti dell’IVA

Per l’applicazione dell’IVA bisogna che ci sia la presenza di alcune caratteristiche o presupposti. In particolare, stiamo parlando di tutte quelle situazioni fiscali che mettono in conto l’applicazione di questo tipo di calcolo percentuale o l’apertura di una partita IVA. I presupposti di applicazione dell’IVA vengono regolati dall’articolo numero 1 del d.p.r 633/1972. Tale articolo dice espressamente che:

L’imposta sul valore aggiunto si applica sulle cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate nel territorio dello Stato nell’esercizio di imprese o nell’esercizio di arti e professioni e sulle importazioni da chiunque effettuate”.

Proprio per questa ragione, secondo la normativa vigente, i presupposti di applicazione dell’IVA sono:

  • presupposto oggettivo
  • territoriale
  • soggettivo

Ora che abbiamo chiarito quali sono i presupposti dell’IVA, li andremo a definire meglio in modo da capire di che cosa si tratta. Ricordiamoci che sapere determinate cose, anche se ci sembrano troppo tecniche per noi oppure pensiamo di non essere ferrati in materia, sono sempre utili perché fanno parte della nostra vita quotidiana. Inoltre, conoscere anche solo qualche nozione di base circa l’argomento è utili anche per, eventualmente non farci prendere in giro dal commercialista.

Presupposto oggettivo

Quali sono i presupposti dell’IVA

Può essere definito uno dei presupposti più importanti per l’applicazione della cosiddetta imposta sul valore aggiunto. Tale operazione deve rientrare tra i cosiddetti cessioni di beni e le prestazioni di servizi così come individuati dai successivi articoli 2 e 3. del d.p.r. 633/1972. possono essere considerate cessioni di beni li atti a titolo oneroso che importano il trasferimento della proprietà dei beni.

Presupposti dell’IVA : presupposto terrritoriale

Quali sono i presupposti dell’IVA

Un altro presupposto molto importante per l’applicazione del valore aggiunto è il cosiddetto presupposto territoriale. Esso si verifica quando l’operazione è posta in essere all’interno del territorio dello Stato. Ai sensi dell’articolo 7 del d.p.r. 633 per territorio dello Stato si intende il territorio terrestre, marino ed aereo della Repubblica italiana.

La soggettività per applicare l’IVA

Un altro presupposto, in realtà il secondo per ordine di importanza rispetto a quelli che abbiamo già citato prima, è quello soggettivo. Per l’applicazione dell’imposta sul valore aggiunto è necessario che il bene sia ceduto e/o il servizio sia prestato da un soggetto che svolge abitualmente attività di impresa o di lavoro autonomo.

Questi sono in dettaglio i tre presupposti fondamentali che permettono di applicare l’IVA almeno per quanto riguarda il territorio italiano.

Introduzione dell’IVA

L’antenato dell’IVA è l’IGE. L’imposta sul valore aggiunto venne introdotta nell’ordinamento fiscale italiano con D.P.R. n. 633/1972 ed è entrata in vigore il 1° gennaio 1973. Il motivo principale dell’introduzione dell’IVA al fine di adeguare il sistema tributario della Repubblica Italiana a quello degli altri Stati membri della Comunità Europea. Come abbiamo già detto prima, l’IVA riguarda con carattere di generalità, le importazioni, le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate nell’esercizio dell’attività di imprese, arti e professioni.

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