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Quali sono le coordinate geografiche?

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Quali sono le coordinate geografiche

Quali sono le coordinate geografiche

Quali sono le coordinate geografiche

Ti sei mai chiesto in che modo vengono tracciate le mappe? Quali sono le coordinate grazie alle quali i nostri navigatori ci portano a destinazione? Scopriamo insieme in questo articolo quali sono le coordinate geografiche.

Definizione

Quali sono le coordinate geografiche

Iniziamo con il capire che cosa s’intende per coordinate geografiche. Si tratta di valori utili per individuare la posizione di un punto sulla superficie terrestre. Gli strumenti fondamentali che utilizziamo sono la latitudine, la longitudine e l’altitudine. Queste coordinate servono per identificare esattamente un punto nella superficie e vengono utilizzati dai nostri gps e navigatori satellitari.

Le coordinate geografiche utilizzate

Quali sono le coordinate geografiche

La latitudine e la longitudine fanno parte dei meridiani e paralleli, quelle linee immaginarie utilizzate in origine dai geografi per tagliare in porzioni lo spazio della Terra. Il metro di misura delle coordinate sono i gradi. Andiamo nel dettaglio a scoprire cosa sono. La latitudine è la distanza angolare di un punto dall’Equatore. Per individuarla occorre osservare la Stella polare rispetto al punto di osservazione.

La latitudine al Polo Nord è di +90° mentre quella del Polo Sud è di -90°.

La longitudine invece indica la distanza angolare di un punto dal Meridiano di Greenwich indicato con il grado 0. Alla destra del meridiano si trovano le longitudini est, mentre a sinistra si trovano le longitudini ovest.

Nella misurazione delle coordinate occorre tenere presente che, non essendo piatta la terra, occorre fare calcoli basati sulle grandezze angolari, cioè le distanze formate dall’angolo creato dai sue sensi provenienti dall’osservatore verso un punto dello spazio.

Come si cerca un luogo con le coordinate geografiche?

Quali sono le coordinate geografiche

Per capire dove ci troviamo si possono ricorrere a tre metodi. Si può calcolare la direzione tramite la cartina geografica o gli strumenti tecnologici.

Con la cartina geografica ogni territorio riporta ai numeri corrispondenti della latitudine e longitudine. Basta individuare il punto di riferimento per trovare il punto interessato e vedere le due coordinate incrociate.

Con Strumenti tecnologici (google maps, gps) per ogni luogo vengono indicati anche i gradi, i primi e i secondi. Un metodo molto semplice per capire dove ci posizioniamo rispetto al Meridiano principale è l’utilizzo dell’ora locale come punto di riferimento. Infatti ogni 4 minuti la Terra percorre un grado. Prendendo come punto di riferimento Greenwich se l’orario del luogo in cui ci troviamo è superiore rispetto all’orario del meridiano allora siamo nella longitudine est, mentre se l’orario è minore siamo nella longitudine ovest.

La storia delle carte geografiche

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Quali sono le coordinate geografiche

Le carte geografiche e le relative coordinate hanno una lunga storia che ha continuato a crescere nel tempo sviluppando metodologie sempre più accurate e dettagliate.

Dall’inizio dei suoi viaggi l’uomo ha sentito la necessità di conoscere lo spazio che abita e di tracciarlo per rendersi conto del mondo che lo circonda. Questo desiderio lo ha portato a raffigurare non solo la terra ferma ma anche il cielo. A dimostrazione di ciò si trovano testimonianze risalenti sin dall’antichità come le mappe rudimentali e i reperti palelolitici delle “grotte di Lascaux”, costituiti da graffiti che illustrano il cielo.

Gli esempi più noti dell’antichità sono le civiltà babilonesi su tavoletta d’argilla della città sacra di Nippur o il papiro delle miniere d’oro databile fra il regno di Seti I e quello di Ramesse IV.

Se pensiamo al mondo occidentale, la più antica mappa ritrovata di recente è la mappa di Soleto risalente al V secolo a.c. che raffigura la penisola del Salento.

I greci e i romani produssero numerose cartografie che ci dimostrano le loro capacità di viaggiare e conoscere i territori sia per motivi coloniali che commerciali. In particolare il mondo romano produsse una cartografia di carattere prevalentemente pratico, orientata alla divisione del terreno agricolo, al tracciamento della conformazione delle città e alla redazione di mappe ad uso commerciale, marittimo e militare.

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