Caldaia a condensazione: che cos’è, funzionamento e come sceglierla

State pensando di sostituire la vostra vecchia caldaia tradizionale con una a condensazione, ma non sapete quali siano le differenze e qual è la convenienza?

La caldaia a condensazione è un dispositivo di ultima generazione, rientrante a tutti gli effetti nel gruppo degli apparecchi eco-sostenibili, capaci di ridurre l’impatto delle azioni umane sull’ambiente. In aggiunta a questo, consente a chi ne fa uso di tagliare in modo piuttosto netto i consumi di gas e corrente elettrica.

In questo articolo analizzeremo nel dettaglio le caratteristiche delle caldaie a condensazione e scopriremo come funziona, in cosa differisce dalle caldaie tradizionali e come scegliere il modello giusto per le proprie esigenze.

Caldaia a condensazione: di cosa si tratta

La caldaia a condensazione è un dispositivo a elevato rendimento energetico che viene utilizzato per riscaldare gli ambienti e l’acqua sanitaria.

Pur essendo alimentata tramite gas, proprio come quella tradizionale, risulta molto più prestante ed efficiente di questa, nonché più eco-sostenibile.

La sua elevata efficienza è data dal fatto che recupera il calore dei vapori e dei fumi prodotti durante la combustione, reimmettendoli nel ciclo di riscaldamento e riducendo il consumo di gas. Al contempo, questo processo riduce la dispersione di agenti inquinanti nell’ambiente esterno.

Come funziona questo tipo di caldaia

Di base, questo tipo di caldaia presenta un funzionamento non particolarmente diverso da quello delle caldaie tradizionali, in quanto riscalda l’acqua che verrà canalizzata verso l’impianto di riscaldamento o i rubinetti attraverso un processo di combustione atto a produrre calore.

La grande differenza è data dalla fase successiva, relativa alla gestione dei gas e dei fumi prodotti attraverso questo processo.

Mentre le caldaie tradizionali eliminano immediatamente, attraverso la canna fumaria, fumi e gas a elevate temperature, quelle a condensazione li indirizzano verso uno scambiatore, all’interno del quale cedono buona parte del loro calore e si trasformano in condensa.

Il calore così recuperato viene utilizzato, in sinergia con il processo di combustione, per riscaldare più rapidamente e in modo più efficace l’acqua.

Quali vantaggi offre la caldaia a condensazione

Le caldaie a condensazione offrono quattro grandi vantaggi:

  • riducono le emissioni nocive nell’atmosfera, rispettando l’ambiente e rientrando tra i sistemi atti a rendere l’abitazione eco-sostenibile;
  • garantiscono un buon risparmio energetico;
  • permettono di abbattere di circa il 30% i consumi di gas rispetto alle caldaie tradizionali;
  • consentono di abbattere i costi in bolletta.

In aggiunta a questi quattro punti, è possibile citare il fatto che sono facilmente integrabili con impianti di riscaldamento già esistenti, dunque non richiedono interventi particolarmente invasivi per essere installate.

Quali caratteristiche valutare prima dell’acquisto

Chi desidera installare nella propria abitazione una caldaia a condensazione, non ha che l’imbarazzo della scelta. In commercio anche su e-commerce specializzati come quello di Leroy Merlin è possibile trovare una vasta gamma di caldaie a condensazione murali e a basamento, adatte a tutte le tasche e in grado di soddisfare le più svariate esigenze.

Per individuare a colpo sicuro quella più adatta alla propria abitazione e al nucleo familiare, bisogna valutare le seguenti caratteristiche:

  • tipologia, murale o a basamento: le caldaie murali, posizionate a parete, presentano un ingombro inferiore rispetto a quelle a basamento e sono la scelta ideale per chi desidera un dispositivo che possa essere celato in pensile o in una nicchia, o che comunque abbia un impatto visivo e di ingombro limitato. I modelli a basamento, spesso più grandi e dotati di una capacità superiore, vengono posizionati direttamente sul pavimento e richiedono talvolta molto spazio. Risultano dunque la scelta ideale per chi desidera un dispositivo più potente e ha uno spazio adeguato in cui posizionarlo;
  • collocazione, all’esterno o dentro casa: la scelta del modello deve tenere conto anche del posizionamento, sia esso all’interno dell’abitazione o all’esterno. Le caldaie da esterno dovranno essere maggiormente resistenti alle intemperie e agli sbalzi di temperatura, benché possano essere protette entro appositi alloggiamenti; i modelli da interno devono rispondere a specifici requisiti di sicurezza;
  • potenza: aspetto fondamentale da valutare, la potenza deve essere valutata tenendo conto dell’utilizzo e della dimensione dell’ambiente da riscaldare. Una caldaia utilizzata tanto per l’acqua calda quanto per il riscaldamento dovrà disporre di una potenza superiore rispetto a quella impiegata per il solo riscaldamento. Nel primo caso, sarà necessario puntare su modelli con potenza non inferiore ai 24 W, mentre nel primo caso, per un ambiente domestico di modeste dimensioni, potrebbe andare bene anche una caldaia a condensazione da 20 W;
  • combustibile, il quale può essere gas metano oppure GPL: mentre le caldaie a metano possono essere allacciate alla normale fornitura domestica, quelle a GPL richiedono uno stoccaggio a parte.

Tra le altre caratteristiche da valutare rientrano la classe energetica, le eventuali funzioni aggiuntive, come la possibilità di controllare l’impianto da remoto o la presenza di sistemi di sicurezza aggiuntivi e, non ultimo, il costo.

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