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Firma digitale: quali sono i tre principi?

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firma digitale

Il computer e il suo utilizzo ha cambiato la nostra vita quotidiana. L’uso del computer ha cambiato non soltanto il nostro modo di comunicare con gli altri, ma anche il nostro modo di vivere, lavorare, passare il nostro tempo libero. Una delle implicazioni più importanti portate dall’informatica e dall’introduzione del pc nella nostra quotidianità è la firma digitale. In moltissimi documenti è adesso richiesta non più la firma a penna ma quella digitale. Quali sono i tre principi della firma digitale?

Cos’è e quando usarla?

Si chiama firma ma presenta qualche differenza dalla tradizionale firma su carta. Infatti, la firma digitale non richiede carta o penna. Si tratta di fatto di uno strumento grazie al quale i cittadini, ma in particolar modo professionisti e imprese possono firmare documenti elettronici in modo sicuro, conferendo valore legale ai documenti stessi.

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La firma digitale adesso viene anche utilizzata in banca , alle poste e anche quando arriva qualche comunicazione importante presso il nostro domicilio. Vedremo che il postino ci darà un particolare strumento molto simile a un piccolo computer tascabile insieme a una strana penna.

La “strana” penna ovviamente è una penna digitale attraverso il quale andremo ad apporre la nostra firma su un file- documento sul computerino appena citato. Basta muovere il pennino e il gioco è fatto! Ma firmare digitalmente è la stessa cosa? Molte persone sono scettiche perché credono che la firma digitale possa anche risultare nulla e quindi rendere il documento- file firmato “carta straccia” senza alcun valore legale.

Altre persone ancora , asseriscono che trattandosi di supporto digitale, la firma possa essere facilmente modificata senza che nessuno se ne accorga. In realtà, ciò può accadere anche con quella manuale. chi di noi non ha mai provato a imitare la calligrafia dei genitori o degli amici?

Caratteristiche della firma digitale

La firma digitale si basa su tre principi cardine:

  • autenticità: deve essere assicurata l’identità della persona o dell’impresa che firma il documento;
  • integrità: garanzia che i documentati non sono stati modificati successivamente alla firma;
  • validità legale, un documento informatico sottoscritto digitalmente ha valore legale e l’impossibilità di negare di aver firmato quel documento.

Qualora mancasse anche una soltanto di queste caratteristiche, può essere definita nulla. Questo accerta la sua assoluta veridicità e sicurezza. Questo strumento si delinea come particolarmente efficiente e veloce per cittadini, professionisti e imprese che hanno ora la possibilità di semplificare operazioni fino a pochi anni fa appesantite dalla cosiddetta burocrazia cartacea. Tutte le operazioni così come anche la firma a un semplice documento non sarà più un’incubo ma uno scherzo da ragazzi!

I simpatizzanti

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Tra i simpatizzanti dello strumento troviamo soprattutto i professionisti. Sono soprattutto i lavoratori che operano nel digitale hanno digitalizzato sia la loro professione sia tutta la burocrazia che c’è dietro. Nello specifico, la firma digitale è caratterizzata da tre elementi: una Smart Card che contiene 2 certificati (uno di firma qualificata, che identifica il titolare, l’altro di autenticazione), un supporto fisico o lettore ( lettore Smart Card o la classica e sempre in chiavetta USB), e, infine, un software per il funzionamento di base di tutto l’applicativo.

Ci sono in commercio moltissime applicazioni per imprese e professionisti. Usata per diverse tipologie di documenti. Un esempio possono essere contratti, bilanci, fatture, ordini d’acquisto, atti pubblici, notifiche, compilazione di modulistica ufficiale, e comunicazioni con la Pubblica Amministrazione.

Tra gli utilizzi principali vi è la possibilità di comunicare tra impresa e pubblica amministrazione, tra cui Camera di Commercio, Comune, INAIL, INPS, ecc. Per presentare autonomamente una SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività, ovvero la dichiarazione che consente alle imprese di iniziare, modificare o cessare un’attività produttiva) bisogna munirsi di firma digitale pe la corretta presentazione della pratica.

La firma digitale è essenziale anche per il deposito bilanci presso il Registro Imprese. Tramite questo strumento è possibile formare le pratiche telematiche da presentare successivamente al Registro delle Imprese.

Esso diventa un obbligo in caso di finanziamenti e bandi pubblici. La firma digitale si delinea come uno strumento particolarmente utile per la sottoscrizione di documenti, anche legali, tra imprese come contratti, verbali di riunioni e ordini di acquisto. Come possiamo vedere, i suoi ambiti di uso sono molto eterogenei e sicuramente ognuno di questi ambiti può trarre beneficio soprattutto per quanto riguarda lo snellimento dei tempi burocratici.

I non simpatizzanti

Non tutti sono d’accordo con le nuove tecnologie che il mondo digitale mette a nostra disposizione. Mentre moti sono convinti che la tecnologia è la miglior alleata dell’uomo, molti dicono che si tratta di una invenzione che non ha portato nulla di buono. A pensarla così sono, in realtà la fascia della popolazione che la pensa così è quella un p’ più avanti con l’età che, molto spesso, fatica a adeguarsi alle nuove tecnologie. Come dar loro torto? Molto spesso anche i giovani fanno faticano a firmare un documento in formato digitale.

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