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Quali sono i lavori usuranti riconosciuti dall’Inps

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Quali sono i lavori usuranti

Quando si parla di lavori usuranti ci si riferisce ad una particolare categoria di lavori particolarmente stressanti e logoranti, oppure a tipologie di lavoro che richiedono frequenze notturne per un tempo più o meno lungo. Spesso vi è un po’ di confusione tra gli addetti ai lavori rischiosi, che invece rientrano a titolo in un altra sezione lavorative. Questi ultimi infatti sono elencati all’interno di un decreto che costituisce la cosiddetta Ape sociale.

Ma quindi, quali sono i lavori usuranti riconosciuti dall’Inps? Scopriamolo all’interno di questo articolo. Tali attività sono elencate e regolate all’interno di un noto decreto del 2011. In particolare, tra i diritti e “privilegi” di individui che compiono tali lavori, vi è la possibilità di richiedere la pensione anticipata. Tale diritto spetta sia alla categoria di lavoratori a rischio sia a coloro che compiono lavori usuranti, a patto che abbiano versato 41 anni di contribuiti.

Quali sono i lavori usuranti riconosciuti dall’Inps

Vediamo ora nello specifico quali sono i lavori usuranti che l’Inps riconosce.

quali sono i lavori usuranti riconosciuti dall'inps
Quali sono i lavori usuranti

In seguito all’apposizione della firma da parte del Ministero del Lavoro lo scorso 5 febbraio, è entrato in vigore ufficialmente in vigore il decreto sui lavori gravosi ed usuranti con l’elenco di chi potrà presentare domanda di Ape social e pensione anticipata per i precoci nel 2019.

Quali sono i lavori usuranti

L’elenco dei lavori pesanti modificato in seguito dalla Legge di Bilancio 2018 include, inoltre, l’esonero dall’aumento dell’età pensionabile per altre quattro categorie di lavoratori: sono in tutto 15 le mansioni per le quali si potrà andare in pensione anche nel 2019 con 66 anni e 7 mesi.

Quali sono i lavori usuranti

Eccone un elenco:

  • lavori in galleria, cava o miniera;
  • attività in cassoni ad aria compressa;
  • lavori svolti dai palombari;
  • lavori ad alte temperature;
  • lavorazione del vetro cavo;
  • attività di asportazione dell’amianto;
  • lavori svolti prevalentemente e continuativamente in spazi ristretti;
  • conducenti di veicoli adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo, con capienza superiore a 9 posti;
  • lavori a catena o in serie;

Tra i lavori definiti usuranti rientrano anche lavori che prevedono orari notturni. In particolare:

  • lavori che richiedono 78 giorni di lavori notturni
  • lavori che richiedono tra le 72 e 78 giornate di lavoro notturno
  • attività che richiedono tra le 64 e 71 giornate di lavoro notturno

Il beneficio della pensione di anzianità

Quali sono i lavori usuranti

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Quali sono i lavori usuranti

La normativa del 2011 stabilisce che a tali categorie di lavoratori spetta un beneficio, quale quello della pensione di anzianità, ma a patto che:

  • l’attività usurante sia stata svolta per almeno 7 anni negli ultimi 10 anni
  • l’attività usurante è stata svolta per almeno metà della vita lavorativa

Domanda di accesso al beneficio

In ogni caso è possibile presentare una domanda di accesso al beneficio in questione all’Inps. In particolare, il messaggio del 19 marzo sancisce le regole valide per la presentazione delle domande. Secondo le ultime norme vigenti la domanda deve essere presentato entro e non oltre il 1° maggio 2021 per coloro che perfezionano i requisiti dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre dello stesso anno. La domanda, in più, deve essere presentata telematicamente, corredata di modulo “AP45” e della documentazione richiesta.

In secondo luogo è stabilito che l’aumento dell’età pensionabile a 67 anni a partire dal 2019 e nel 2020 non riguarderà solo i lavoratori impiegati in una delle mansioni classificate come gravose o usuranti indicate nell’allegato A del DM del 5 febbraio 2018.

Per poter beneficiare delle agevolazioni in quanto tali per l’accesso alla pensione anticipata con almeno 63 anni di età o con 41 anni di contributi e per poter beneficiare del blocco dell’aumento dell’età pensionabile sci si dovrà assicurare che tali mansioni siano svolte per almeno 6 anni negli ultimi 7 di lavoro o ancora per almeno 7 anni negli ultimi 10 di lavoro che precedono il pensionamento.

Lavoratori notturni

Quali sono i lavori usuranti

Sono considerati usuranti anche quei lavori gravosi indicati dal decreto prima menzionato. Chi svolge una vita lavorativa caratterizzata da un numero minimo di giornate durante l’anno caratterizzate da turni di notte subisce lo stesso speciale trattamento da parte della legge.

Per essere più precisi, tra i lavoratori che avranno diritto alla pensione di anzianità per aver svolto turni notturni nelle rispettive imprese o in modo autonomo sono considerati:

  • i dipendenti che hanno svolto un numero uguale o maggiore di 78 giorni l’anno di lavoro di notte;
  • i dipendenti che hanno svolto un numero compreso tra 72 e 78 giorni l’anno di turni notturni (in questo caso sono aumentati di un anno i requisiti necessari per la pensione di anzianità);
  • coloro che hanno svolto un numero compreso tra 64 e 71 giorni l’anno di turni notturni (in questo caso sono aumentati di due anni i requisiti necessari per la pensione di anzianità).

Per tutti questi lavori bisogna presentare la domanda entro il 1º maggio dell’anno che precede quello di maturazione dei requisiti agevolati, facendo quindi molta attenzione a rispettare la scadenza.

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