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Quali sono i metalli nella tavola periodica?

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Quali sono i metalli nella tavola periodica

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Quali sono i metalli nella tavola periodica

Abbiamo esplorato nei precedenti articoli che cosa sono i metalli e quali sono le loro caratteristiche. In questo nuovo articolo scopriamo quali metalli sono presenti nella tavola periodica e come si classificano. Scopri di più!

La tavola periodica è una lista organizzata degli elementi chimici che compongono tutta la materia conosciuta. È stata creata dal chimico svedese Nevil Lavoisier nel 1785 ed è stata continuamente aggiornata da allora con nuove scoperte fatte nel corso della storia!
L’ultimo aggiornamento aggiunge 15 etichette per gli elementi 113 – 118 il cui numero atomico li identifica come un elemento sintetico sintetizzato a temperature piuttosto elevate durante esperimenti di chimica quantistica condotti tra il 1999-2001.

Che cos’è la tavola periodica?

Quali sono i metalli nella tavola periodica

Per poter operare le reazioni chimiche dei metalli, comunicare correttamente le reazioni chimiche e leggere correttamente la nomenclatura costruirono uno strumento apposito utilizzato ancora oggi dagli studiosi di tutto il mondo: la tavola periodica.

Questa tavola è stata inventata nel 1869 dal chimico russo Dmitrij Ivanovic Mendeleev e contiene un elenco grafico ed organizzato di tutti i 118 elementi chimici scoperti in natura. Si indica ciascun elemento chimico con una sigla che deriva dal proprio nome e dal colore che ne indica la classificazione. La disposizione all’interno della tavola periodica non è casuale.

Infatti nella parte destra della tavola, tracciando una linea diagonale che va dal Boro (B) all’Astato (At), si dividono gli elementi in Metallo, presenti sulla parte sinistra, e gli elementi Non metalli presenti sulla parte destra. A cavallo della linea invece troviamo i Semimetalli ( Boro, Silicio, Germanio, Arsenico, Antimonio, Tellurio, Astato).

La classificazione degli elementi è progettata in base alla loro struttura elettronica: gli elementi con al massimo 3 elettroni nel livello esterno si chiamano metalli, mentre gli elementi con cinque o più elettroni nel livello esterno sono considerati non-metalli. Alcuni elementi hanno caratteristiche ambivalenti, ovvero sia metalliche sia non metalliche, e sono indicati come semimetalli.

Come si legge?

Quali sono i metalli nella tavola periodica

Per leggere la tavola periodica occorre tenere presente delle eccezioni importanti che possono trarre in inganno:

  1. il primo elemento in assoluto, l’idrogeno (H), anche se si trova a sinistra, non è un Non Metallo ma un Metallo;
  2. la colonna di elementi che si trova all’estremo destro della tavola rappresenta il gruppo VIIIA (i cosiddetti “gas nobili”), che ha un comportamento chimico tutto particolare, ma anche di questo parleremo in una lezione futura.

I metalli situati nella parte sinistra della tavola periodica sono gli elementi chimici più diffusi in natura e si trovano principalmente allo stato solido, ad eccezione del Mercurio.

Tutti gli elementi sono suddivisi in linee orizzontali dette periodi e colonne verticali dette gruppi. Le linee orizzontali sono in tutto sette, una per ogni periodo energetico. Nella distribuzione della tavola periodica si va a capo quando l’ultimo elettrone da aggiungere occupa il livello successivo. Gli elementi presenti nella stessa colonna hanno in comune l’uguale configurazione elettronica esterna, ovvero la parte più distante dal nucleo riempita dagli elettroni.

Caratteristiche dei metalli presenti nella tavola

Quali sono i metalli nella tavola periodica

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Le caratteristiche dei metalli riguardano la malleabilità, la duttilità e la buona conducibilità elettrica e termica. Si trovano in natura in forme compatte cristallizzate. Entrando in contatto con l’ossigeno reagiscono generando ossidi basici che a loro volta a contatto con l’acqua danno origine agli idrossidi.

Quali sono i metalli nella tavola periodica


I non metalli, invece, sono caratterizzati dall’aspetto opaco e sono cattivi conduttori di elettricità e calore. In natura si possono trovare in tutti e tre gli stati di aggregazione della materia: liquido (per esempio il bromo), gassoso (come l’ossigeno e l’azoto) e solido (come nel caso del carbonio e dello zolfo). Hanno bassi punti di fusione e sono fragili, motivo per cui si lavorano sin dall’antichità. I non metalli tendono ad acquistare con molta facilità elettroni per realizzare una configurazione elettronica stabile del gas nobile a essi più simile come numero atomico.

Infine nella tavola periodica sono presenti sette semimetalli. Hanno caratteristiche comuni ad entrambe le categorie viste prima. Sono dei semiconduttori e possono essere applicati in strumenti tecnologici molto comuni. All’interno della tavola periodica separano i metalli dai non metalli. Per concludere troviamo i gas. All’interno della tavola sono sei (neon, argon, kripton, xenon e radon) e sono caratterizzati da una scarsa reattività verso gli elementi.

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